lunedì 13 gennaio 2014

Invito UE per "Progetti di cooperazione europea"

Che la CE si preoccupi di sviluppare programmi culturali ad ampio raggio è certo un buon punto a suo favore. Ma, senza un'audience adeguata, gli sforzi di costruire un'Europa per via culturale rischiano di essere vani, come rischiano (e troppo spesso lo sono) di essere mal spesi i soldi messi a disposizione. 

Ecco allora i Progetti di cooperazione europea (EAC/S16/2013). Nel bando leggiamo ad altissima frequenza la parola “pubblico”, che la UE mira ad ampliare e diversificare attraverso le più varie strategie. È chiaro infatti che le attività unionali necessitano di una maggiore visibilità, e questa può essere garantita solo dall'efficacia e capillarità delle attività promozionali (da mostre e festival a un ampio e innovativo sfruttamento della rete).

L'invito è dunque rivolto alle organizzazioni culturali propense o interessate a lavorare con partner europei per accrescere l'impatto comunicativo delle iniziative comunitarie.

Potrà trattarsi di progetti su piccola scala, che vedranno coinvolti almeno tre dei Paesi che partecipano al Programma Europa creativa, o su ampia scala, destinati a impegnare sei Stati.

Le priorità individuate vertono, in ogni caso, sul sostegno agli operatori culturali e creativi in termini finanziari, ma soprattutto di sviluppo di competenze e know-how, sperimentazione di nuovi modelli imprenditoriali e rafforzamento della collaborazione transnazionale (con possibile conseguente crescita delle opportunità professionali). Budget differenziati per i due livelli, ma medesima scadenza per la presentazione delle candidature: 5 marzo 2014.
Per informazioni più puntuali sulla call, ecco pronto il link al bando Progetti di cooperazione europea.




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