domenica 5 ottobre 2014

Cultura a #Bologna 10 – La Casa di Khaoula


A Bologna esiste una piccola biblioteca molto speciale: La Casa di Khaoula. Non è né la Salaborsa né l'Archiginnasio: il suo scopo è educare all'interculturalità. Purtroppo, molti cittadini non la conoscono, anche perché è situata nel Quartiere Navile, circondata quasi dal nulla. Insomma, non è in pieno centro. È invece vicinissima al Quartiere Bolognina, oggi zona ad alto tasso di immigrazione.

La biblioteca prende il nome da una bambina marocchina di 10 anni. Accadde che Khaoula si trasferisse alla Bolognina con la famiglia, dove, però, non riusciva a trovare luoghi in cui studiare. Chiese allora al Quartiere Navile se lì per caso vi fossero spazi disponibili. La sua richiesta non si perse nel vuoto: col tempo, fu presa la decisione di creare una sala di lettura per bambini nel parco dell'Ippodromo Arcoveggio.

Nacque così La Casa di Khaoula, dove oggi i giovani studenti possono trovare libri e CD-rom in varie https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=3640579417817707130#editor/target=post;postID=2031653044649704897;onPublishedMenu=posts;onClosedMenu=posts;postNum=0;src=postnamelingue o partecipare ad attività ricreativo-educative. Gli insegnanti e le famiglie hanno a disposizione un serbatoio di materiale relativo all'educazione interculturale cui attingere. È stata anche attivata la collaborazione con le scuole.

Per gli adulti, a cui è riservato il secondo piano dell'ex-scuderia ristrutturata, la biblioteca ospita spesso anche incontri (da presentazioni di libri a conferenze a proiezioni video). La Casa di Khaoula è, dunque, entrata a far parte della rete di luoghi in cui si fa cultura per tutte le fasce d'età. Da spazio per svolgere i compiti si è trasformata in centro di integrazione culturale e promozione dell'interculturalità.

Col tempo le sue iniziative si sono moltiplicate: si organizzano laboratori, gruppi di lettura come Avamposto di lettura fuori legge, doposcuola, corsi di italiano per adulti; sono state predisposte postazioni internet utilizzabili in modo gratuito; vengono pubblicati periodicamente aggiornamenti e bibliografie tematiche.

La biblioteca nata grazie allo spunto offerto da una bambina marocchina che voleva solo poter fare i suoi compiti, è un bell'esempio di come si possa incidere sulla vita di quartieri altrimenti abbandonati a sé stessi grazie a interventi mirati. Ed è un esperimento riuscito: è il profumo di una cultura attiva nata dal desiderio di far esprimere e dialogare tra loro culture differenti quello che si respira nella Casa di Khaoula.

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