lunedì 9 dicembre 2013

European Border Breakers Awards: l'Unione Europea premia la sua musica

EBBA: acronimo per una volta piacevole, se non altro perché ricorda gli amati (da molti) Abba degli anni '70. Se lo sciogliamo, otteniamo European Border Breakers Awards, una delle tante iniziative volute dall'Unione Europea, instancabile promotrice di una cultura transnazionale e, parallelamente, dello sviluppo economico dei Paesi Membri. 
Naturalmente si può discutere sul valore delle iniziative e, nel caso dei premi, sull'effettivo merito dei vincitori. Si può anche discutere, nel caso degli EBBA, della forse opinabile modalità di selezione e voto. Ma ho deciso qui di valorizzare la possibilità offerta di accedere alle novità d'oltralpe, di incentivare gli artisti in erba e di sostenere il mercato discografico.
Questa volta a essere in gioco è, infatti, il settore musicale. Ideati dalla Commissione Europea e finanziati dal Programma Cultura, gli EBBA nascono con l'obiettivo di diffondere la musica pop prodotta in ambito CE. Per partecipare gli artisti devono aver ottenuto successo internazionale al loro debutto discografico e ai festival targati UE (ETEP), oltre che ampio spazio sulle radio dell’Unione (UER). Tra coloro che hanno fatto varcare i confini nazionali al loro album d'esordio, sono poi scelti i 10 premiati.
Ma dal 2010 anche i cittadini europei possono votare on line, decidendo così gli assegnatari del Premio Voto del Pubblico. A incentivo: i votanti avranno l'opportunità di partecipare alla cerimonia di premiazione, che quest'anno si terrà il 15 gennaio 2014 a Groningen (Paesi Bassi). Come sempre, infatti, alle esibizioni degli artisti e alle consegne dei premi sarà dedicato uno show televisivo presentato dalla leggenda della BBC Jools Holland.
Diciamo subito che all'Italia non è andata granché bene ultimamente: non siamo riusciti a piazzarci né quest'anno né nei due anni precedenti. Nel 2009, però, Giusy Ferreri un Award se l'è aggiudicato.
Tra pro e contro, resta che gli European Border Breaker Awards non sono un gioco. Se vi sentite cittadini europei e se siete curiosi, potete  andare qui e votare la vostra musica preferita, tra quella prodotta negli Stati Membri dell'Unione Europea. Avete tempo fino al 20 dicembre prossimo.


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